Interessante serata culturale del nostro Roma Club Eur Torrino “Federica Del Poggetto” alle case romane del Celio e simpatico aperitivo finale ambientato in una delle Domus con ricette dei cuochi dell’epoca.

Una guida ci ha accompagnato attraverso 13 ambienti, ripercorrendo ben 5 fasi storiche dal II° secolo D.C. fino al V° secolo D.C. Siamo partiti dalla ”Insula”, composta da ambienti commerciali al piano terra e piccoli appartamenti ai piani superiori abitati dalle classi meni abbienti della città, passando poi per la “Domus”, edificio residenziale di lusso a due piani con addirittura un impianto termale privato. Quindi siamo arrivati alla “nuova domus”, quando tra il III e IV secolo d.C. il ricco proprietario di allora unì con collegamenti funzionali tra gli ambienti “domus” ed “insula” in un’unica abitazione signorile per una sola famiglia. L’ultima parte attraversa dall’era pagana a quella cristiana con le abitazioni ed il luogo del martirio dei SS Giovanni e Paolo e con la vista da sotto delle fondamenta e dei lavori per la costruzione della futura basilica superiore.

La guida molto professionale e ben preparata, con l’accento sardo ha simpaticamente descritto, raccontato ed interpretato quanto via via rimasto visibile sugli affreschi dei vari ambienti, collegando le varie fasi storiche anche alle credenze ed alle interpretazioni degli studiosi, come il ninfeo di Proserpina, la sala dei finti marmi, la stanza dell’orante, l’area del bue Api e Saltarices, l’oratorio del Salvatore, il confessio, l’antiquarium ed infine la cella vinaria dove i Romani pur non avendo il mosto producevano e conservavano il vino.

Abbiamo finito la visita con un gustoso aperitivo con ricette rivisitate dei cuochi dell’epoca composto da ceci con aceto, pepe, finocchiella, alloro, da farro con olio, pepe e finocchio, da frittatine con lattuga, coriandolo e pepe, da tartine di aglio e di olive con prezzemolo, pecorino, formaggio cremoso e coriandolo, da pollo con miele, aceto, pepe, cumino, coriandolo e salsa di frutta, da ricottine infarinate con miele e papavero, da salsa di soia e colatura di alici, il tutto annaffiato dall’antico vino aromatizzato chiamato Mulsum.

D’obbligo immortalare il ns glorioso striscione in questo sito archeologico delle Domus sotterranee del Celio.